L’attività di dropshipping è un modello di business molto vantaggioso per chi avvia un’attività commerciale online. Il commercio elettronico, la forma di scambio di beni e servizi tramite Internet, è sempre più in espansione.
Anche se presente già da molti anni sotto forme diverse si è abituati infatti a pensare che l’e-commerce sia soltanto una forma di acquisti in negozi virtuali, ma in realtà è molto di più e vi sono molteplici tipologie di transazioni che rispondono a questo nome.
Approfondimenti:
Significato Dropshipping, cos’è
La definizione di Dropshipping significa “scaricare la consegna“, andiamo a scoprire se la traduzione letterale è veritiera oppure no.
Chi vuole aprire un negozio online spedendo prodotti senza avere un magazzino, oppure chi vuole iniziare un’attività commerciale collaborando con aziende che si occupano che la merce venga spedita direttamente gestendo spedizioni o evasione degli ordini, allora potrà indirizzarsi verso il Dropshipping.
È un sistema di vendita online che permette di non avere un magazzino e soprattutto di non doversi occupare di imballaggi e spedizioni. Vediamo nello specifico.
Come funziona il Dropshipping
In questo tipo di esercizio, un fornitore mette a disposizione un suo catalogo dei prodotti, naturalmente con descrizione, foto e tutti i dati necessari ad elencare le specifiche dei beni in oggetto. L’altra parte, ovvero il venditore in prima linea, pubblica sul suo sito web o sito e-commerce il catalogo dei prodotti, ottimizzando la scheda prodotto si occupa esclusivamente della promozione e della vendita di quei beni, di acquisire e anche fidelizzare clienti.
Ogni volta che un utente acquista uno o più prodotti presenti nel catalogo, il venditore incassa il pagamento direttamente dall’acquirente e successivamente invia l’ordine al fornitore (chiamato dropshipper) con tutti i dati per procedere alla spedizione.
A questo punto egli provvede ad imballare i prodotti e ad effettuare la spedizione, senza mostrare però il suo brand o il suo logo al cliente finale.
Molto semplicemente quindi vi è un venditore che provvede a vendere e un fornitore che esegue le operazioni di imballaggio e spedizione. A questo punto, il venditore emette una fattura all’acquirente e il fornitore fatturerà a sua volta al venditore.
Questi processi possono essere realizzati manualmente, ovvero per ogni singola vendita dal venditore che controlla e invia ordini e fatture, oppure con sistemi automatizzati che, tramite appositi software gestionali, agiscono appunto automaticamente ad ogni transazione.
Dropshipping: vantaggi e svantaggi
Come per ogni tipologia di commercio, esistono pro e contro anche nel Dropshipping. Vediamo intanto quali sono i vantaggi:
- Il principale vantaggio consiste nel non dover gestire – e quindi non spendere energie e denaro – un magazzino proprio.
- Lato assunzioni, non servono dipendenti per la gestione delle spedizioni.
- Non è necessario acquistare prodotti in quantità.
- Non c’è da fare un acquisto iniziale per poter cominciare l’attività, come invece succede con il commercio fisico.
Di conseguenza sono abbattuti i costi iniziali previsti da altro tipo di attività di vendita. Uno degli altri vantaggi evidenti è quello di non doversi occupare delle fasi di spedizione ed evasione degli ordini, in quanto questo è compito del dropshipper, il fornitore.
Le energie sono concentrate quindi sulla:
- Promozione.
- Pubblicità.
- Fidelizzazione.
- Vendita.
Un altro fattore positivo da considerare dell’attività di dropshipping è che il venditore non è costretto ad essere presente fisicamente presso l’attività commerciale ma può gestire tutto da remoto e delegare al fornitore le operazioni di imballaggio e spedizione.
Un ulteriore vantaggio del dropshipping consiste nel fatto di poter gestire un’ingente quantità di prodotti, sempre per il motivo numero uno della lista, ovvero non vi è un magazzino fisico.
Inoltre si possono avere rapporti con più fornitori di prodotti e di conseguenza si amplia anche la tipologia di questi che si possono movimentare con un unico e-commerce.
Conclusioni
I vantaggi naturalmente non sono riservati solo al venditore, ma anche al fornitore, questi non deve occuparsi di:
- Promozione.
- Gestione del sito web.
- Pubblicità.
- Rapporti con la clientela.
Si debbono valutare anche gli aspetti meno positivi però, quindi andiamo a vedere quali sono alcuni svantaggi di questo tipo di attività. Il principale fattore di cui bisogna tener conto è il margine più ridotto di guadagno, questo perché il fornitore, per sostenere la sua parte di costi, tende a vendere i suoi prodotti a prezzi alti.
Quindi è bene cercare fornitori che assegnano prezzi congrui al tipo di prodotto che si intende vendere. Un altro degli aspetti da considerare è che dovendo vendere prodotti di altri non si può far crescere il proprio eventuale brand, ciò non toglie che la capacità di fornire un buon servizio alla clientela possa far alzare il valore di gradimento e di popolarità.
Uno dei rischi che si corre con questo tipo di attività è anche di incorrere in fornitori poco seri o inaffidabili, è quindi molto importante saper selezionare i propri partner. Una volta analizzate tutte queste variabili si può decidere di scegliere:
- La propria fetta di mercato.
- I potenziali clienti.
- Cominciare l’attività di Dropshipping.